Lo standard KNX:
In definitiva è il sistema domotico o di building automation che offre:
Domotica ed integrazione di sistemi
Negli impianti tecnologici le funzioni non vengono svolte tutte da apparecchiature della stessa natura, ma sono svolte da sistemi specifici che interagiscono tra loro.
I sistemi che vengono coinvolti sono:
Domotica
Per descrivere le apparecchiature domotiche occorre per prima cosa fare una distinzione. Esistono apparecchiature:
Sono proprietarie quelle che utilizzano come protocollo di comunicazione tra loro un linguaggio proprietario, riconosciuto cioè solo da apparecchiature della stessa serie e costruttore (prodotto di marca X dialoga solo con prodotti della stessa marca X).
Sono invece standard quelle che, seppur costruite da case costruttrici diverse, usano lo stesso protocollo di comunicazione.
Ad oggi l’unico standard internazionale è il KNX.
La differenze più marcate tra le due soluzioni sono:
Generalmente quasi tutti i sistemi domotici sono ad “intelligenza distribuita” cioè non c’è un cuore dell’impianto, ogni componente ha la sua intelligenza e racchiude in se la capacità di:
Tutti i sistemi domotici comunicano tra loro attraverso un collegamento elettrico realizzato in cavo, detto in gergo “cavo bus”. Va detto che ogni sistema ha il suo cavo e la sua tipologia di stesura, nel caso del KNX può essere steso a stella o in modo consequenziale o anche in un sistema misto tra i due, importante è che non sia steso ad anello.
Il KNX, ma non è il solo, può utilizzare anche come mezzo di comunicazione il cablaggio strutturato sia in rame sia in fibra mediante opportune interfacce.
I componenti domotici non hanno manutenzione e perlomeno quelli KNX non presentano malfunzionamenti nel tempo.
Impianto KNX
L’architettura di un impianto KNX può essere suddivisa in:
Un impianto domotico KNX è composto da:
Sono dispositivi di sistema:
Sono dispositivi di ingresso quei dispositivi che rilevano il comando elettrico e lo trasmettono sul bus, possono essere di tipo:
Sono dispositivi d’uscita gli attuatori a relè che a seguito di un comando eseguono una o più operazioni, possono contemplare varie funzioni:
Tutti i componenti citati sono programmabili da PC tramite software ETS, ognuno di essi ha un proprio programma applicativo che ne permette la programmazione secondo una varietà più o meno vasta di parametri impostabili.
Interagire con il KNX
L’interazione uomo impianto nella domotica può avvenire in vari modi scelti in genere da esigenze specifiche o dall’utente.
La funzione che spetta all'uomo è il comando e questo può essere impartito:
Il modo automatico si ha quando ad imprimere il comando è una sonda, un termostato, un orologio, un contatto di una finestra e molti altri ancora. In queste condizioni ed a seconda dei casi all’uomo spetta il compito, non sempre necessario, di impostare un valore (per esempio il valore di temperatura nella stanza)
Il modo manuale, attraverso i normali dispositivi, si ha quando l’impianto si avvale dei meccanismi tradizionali, generalmente pulsanti per accendere e spegnere le luci, per variarne il livello di luminosità, per movimentare una tapparella, ecc. Questo tipo di interfaccia, che non sconvolge la vita perché praticamente identico a quello che abbiamo sempre usato, ha la particolarità di permettere in fase di programmazione l'assegnazione di più funzioni alla singola pressione di un tasto (per esempio il richiamo di uno scenario). Questa funzione è utile perché riduce la quantità di azioni da compiere per ottenere un certo effetto (luci in modalità notte, lettura o altro).
Il modo manuale può prevedere comunque l'utilizzo di un display (touch screen, PC, Smartphone Tablet) ma il suo funzionamento rimane semplice e il display sarà solo un ulteriore accessorio di comando. Tramite il display però, con questo tipo di interazione tra componenti manuali ed automatici, si è in grado di monitorare gli stati delle singole utenze (acceso o spento, posizione del dimmer, ecc.) oppure di leggere valori (valore di temperatura nella stanza, valore del contatore di energia, ecc). In questa situazione è possibile anche avere a video una situazione riepilogativa dell’ambiente o di tutta la struttura attraverso mappe grafiche o mappe riepilogative.